Per la stagione di prosa 2022/2023 a cura di ACS Circuito Spettacolo Abruzzo Molise presso il Teatro Comunale di Teramo si propongono tariffe agevolate in riferimento all’acquisto dell’abbonamento esclusive per i professionisti iscritti all'Ordine al fine di promuovere i linguaggi dello spettacolo dal vivo come fattori trainanti nei processi di socializzazione che seguono lo stato emergenziale pandemico e rafforzare la cultura come elemento cardine per un nuovo inizio.
Si alza il sipario al
Teatro Comunale di Teramo sulla stagione di prosa 2022/2023 a cura di
ACS Circuito Spettacolo Abruzzo Molise e con il patrocinio e il contributo del
Comune di Teramo. Un cartellone di altissimo valore che pone Teramo nella mappatura delle città internazionali dove accadono gli eventi teatrali qualitativamente importanti e, soprattutto, nel cuore del meraviglioso
Popolo del Teatro. “Lavoriamo con passione” afferma il
M° Domenico Polidoro, direttore artistico di ACS, “affinché la stagione di prosa di Teramo, promossa con spirito di servizio verso le platee d’Abruzzo e Molise, divenga, proprio grazie al sostegno numericamente importante degli abbonamenti e dello sbigliettamento, un baluardo per il teatro di qualità e di ricerca. Il progetto “Comunità dal vivo” ha bisogno di tutta la collettività per dimostrare fattualmente la possibilità di accrescere la qualità della proposta culturale. Nel nostro piccolo lanciamo un segnale concreto, dimostrando che nei nostri territori la domanda di cultura e di arte è molto ampia e qualificata”.
Sei appuntamenti con i grandi nomi della scena nazionale ed internazionale per promuovere i linguaggi dello spettacolo dal vivo e la cultura come impulso necessario per lo sviluppo e la crescita del territorio. Si inizia il 29 ottobre con
La Caduta di Troia dal secondo libro dell’
Eneide, uno spettacolo raffinato interpretato magistralmente da
Massimo Popolizio, un’icona del Teatro d’Arte. L’immagine del principio di speranza riconducibile al rapporto tra Enea, Anchise e Ascanio, è sembrata la più degna per dar inizio alla rassegna di prosa, in un periodo storico dove si è andato a fratturare il dialogo fra le diverse generazioni/età.
La Gioia di
Pippo Del Bono – secondo spettacolo in scena il 20 novembre – è la ricerca di come sconfiggere il dolore dopo la perdita di Bobò, l'attore microcefalo che era stato liberato dal manicomio di Aversa per entrare a far parte di una singolare “cumpania” di teatro. Pippo Delbono si fa compagno di viaggio del pubblico e ci guida verso la possibilità della gioia. Il disorientamento contemporaneo ci viene raccontato, il 16 dicembre, in un’intelligente operazione culturale da
Andrée Ruth Shammah con la sua messinscena del
Delitto di via dell’Orsina, atto unico di Eugène Labiche, interpretato da attori importanti e conosciuti dal grande pubblico quali
Massimo Dapporto,
Antonello Fassari e
Antonio Cornacchione, calati nel contesto di un rigoroso teatro di regia impreziosito dalle scene di
Margherita Palli.
AspettandoGodotdi Samuel Beckett, in scena il 25 gennaio, nei settant’anni dalla pubblicazione, interpretato da
Stefano Randisi ed
Enzo Vetrano sotto la direzione di
Theodoros Terzopoulos, regista greco, già regista del
BerlinerEnsemble, maestro della scena internazionale con oltre duemila rappresentazioni in tutto il mondo, è uno spettacolo che interroga la nostra umanità e si ricollega alla messinscena di
Aspettando Godot in project, prodotta da ACS nell’ambito del Progetto “Per Aspera ad Astra”. Con
Il figlio della tempesta, spettacolo di
Armando Punzo e del musicista
Andrea Salvadori, il 24 febbraio accogliamo nella nostra regione uno dei maestri della scena contemporanea italiana e manteniamo l’impegno assunto con la città, durante il progetto “
Per Aspera ad Astra – Come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza”, curato dal M° Polidoro presso la Casa Circondariale di Castrogno, a continuare l’azione di costruire un ponte tra la città e le carceri, facendo risuonare nel cartellone un’eco del problema rappresentato dalla situazione carceraria italiana. Il 17 marzo a chiudere la stagione,
Il soccombente, dedicato alla musica, secondo allestimento che
Federico Tiezzi e
Sandro Lombardi realizzano ispirandosi alla
“trilogia sulle arti” che Thomas Bernhard scrive tra il 1983 e il 1985, e che segue la messinscena presentata nella scorsa stagione di
Antichi Maestri, dedicato alla pittura.
Dal 29 settembre 2022 sarà possibile acquistare l’abbonamento online alla stagione di prosa sul sito acsabruzzomolise.org o per mezzo della biglietteria telefonica al numero 3292750919.