Dott.ssa Anna Paola Cardillo e Dott. Roberto Boglione - GdL Pari Oppurtunità
In tema di violenza di genere esiste un documento internazionale che definisce in maniera universale, tutto quello che concerne la violenza agita nei confronti delle donne in quanto appartenenti al genere femminile. La Dichiarazione sull'eliminazione della violenza contro le donne è stata adottata da parte dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione 48/104 del 20 dicembre 1993. Nel documento vi è il riconoscimento della "necessità urgente per l'applicazione universale alle donne dei diritti e dei principi in materia di uguaglianza, la sicurezza, la libertà, l'integrità e la dignità di tutti gli esseri umani". Nello specifico, tale dichiarazione definisce la violenza contro le donne “qualsiasi atto di violenza di genere che provoca o possa provocare danni fisici, sessuali o psicologici alle donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia che si verifichi nella vita pubblica o privata”. Partendo da questa definizione di violenza si indentificano e riconoscono le diverse forme di violenza attuate contro le donne: la violenza inflitta dal partner, le pratiche culturali e tradizionali con conseguenze dannose, tra cui la mutilazione e il taglio genitale femminile, l’infanticidio femminile e la selezione sessuale prenatale, il matrimonio precoce, il matrimonio forzato, le violenze legate alla dote, i crimini contro le donne commessi per “onore”, il maltrattamento delle vedove, il femminicidio, la violenza fisica, la violenza sessuale da parte di non partner, le molestie sessuali e le violenze nei luoghi di lavoro, nelle istituzioni educative e nello sport; la tratta di donne.