Immaginare i disturbi del carattere
PRESENTAZIONE DEL LIBRO: “TRE CARATTERI. NARCISISTA, BORDERLINE, MANIACO-DEPRESSIVO” di Christopher Bollas
L’opera, di recente pubblicazione, che presentiamo oggi è un testo breve ma denso di contenuti basato su alcune conferenze cliniche di Christopher Bollas, tenutesi tra il 1991 e il 2010, che avevano come oggetto il lavoro sui disturbi del carattere.
Il materiale proposto può essere affrontato sia come un compendio divulgativo (in quanto scorrevole) che come un manuale che semina spunti da approfondire con ripetute letture.
Christopher Bollas si concentra, come suggerisce il titolo, sui caratteri narcisista, borderline e maniaco-depressivo (decidendo in questo ultimo caso di mantenere la terminologia che ha preceduto il concetto di “bipolarismo”) per tracciarne dei contorni, che non pretendono di essere esaustivi, bensì utili a comprendere come in ciascun disturbo del carattere vi sia una “intelligenza” ricorrente; una volta svelata, si può lavorare con pazienza affinché non sacrifichi più né il Sé né le relazioni.
Chiaramente, dice l’autore, non essendovi una persona uguale ad un’altra “quando usiamo le etichette descrittive ‘narcisista’, ‘borderline’ o ‘maniaco-depressivo’, identifichiamo alcuni assiomi che accomunano questi individui” (p.12 del testo), nel tentativo di comprendere i “meccanismi” che ostacolano le relazioni, le potenzialità e la creatività dell’individuo.
“Nei loro fiumi di coscienza, che possono variare grandemente, vi sono tipologie comuni di argini” (p.12).
I corti ed essenziali paragrafi di cui sono composti i tre capitoli riassumono con una certa originalità le tematiche che l’autore ritiene centrali per ciascun carattere: la maniera in cui tenta di far fronte alla sofferenza; le ragioni che lo portano a chiedere aiuto; il modo di stare in analisi; il controtransfert che suscita nel clinico; “autorizzazione” e “contratto” nel rapporto con l’altro – che sono tra i contributi apportati da Bollas.
Alla base di questi disturbi vi è una importante sofferenza psicologica che va compresa profondamente perché il cambiamento possa essere tanto radicale da interessare il carattere. Pertanto, al di là delle classificazioni, il testo è anche – passatemi il termine – “immedesimato”; i nodi del carattere vengono raccontati dai “pensieri in prima persona” di pazienti immaginati dall’autore, che tentano di farci calare nei loro panni: nella difficoltà di dipendere e creare legami profondi del narcisista; nella ricerca di relazioni turbolente del borderline; nei meccanismi di esaltazione e depressione onnipotenti del maniaco-depressivo.
Per la piena comprensione di alcuni concetti, il testo richiede una conoscenza di base della letteratura psicoanalitica sui disturbi del carattere, il che potrebbe non renderlo “ottimale” per chi vi approccia per la prima volta; tuttavia, un novello lettore ardito e sprezzante dell’ignoto troverà piacevole lo stile metaforico ed intuitivo di Bollas e scoprirà che il suo approccio pratico rende comprensibile anche il passaggio più tecnico. Questo, assieme alla suggestione offerta dagli esempi raccontati, forniscono in generale un arricchimento a chi si occupa di clinica – e a chi trova un certo gusto nell’autoanalisi.
Buona immedesimazione.
SCHEDA LIBRO
Autrice: Christopher Bollas
Casa Editrice: Raffaello Cortina Editore
Anno pubblicazione: 2022
articolo di Alice Bettini