Cosa fare se, durante un trattamento, lo psicologo si rende conto che il paziente non trae alcun beneficio?
Qualora ci si renda conto che il trattamento psicologico in atto non produca
alcun beneficio per il paziente, lo psicologo valuta se interrompere
la prestazione e, se richiesto, “fornisce al paziente le informazioni necessarie
a ricercare altri e più adatti interventi”.
Riferimenti: art. 27 c.d.