Il 5 maggio si celebra la Giornata Nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, istituita con la Legge del 4 Maggio 2009 n. 51. La ricorrenza rappresenta un’occasione di riflessione su questo fenomeno dilagante, virale e allo stesso tempo rappresenta un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti degli abusi all’infanzia e all’adolescenza.
L’OMS Europa rileva come la violenza sui bambini sia un fenomeno ancora largamente sommerso e con stime prudenziali: i casi reali potrebbero essere almeno 9 volte maggiori di quelli segnalati. Nel 2016, in Italia, il Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia online, in seno alla Polizia Postale, ha coordinato 576 indagini cui hanno fatto seguito 51 arresti e 449 denunce. La maggior parte ha riguardato casi di adescamento in rete dei minori, con numeri purtroppo in continua crescita. L’abuso sessuale sui minori ancora oggi è uno dei più grossi tabù esistenti nella società. La prevenzione primaria può essere fondamentale per tentare di ridurre socialmente queste cifre allarmanti relative al numero di abusi sessuali perpetrati ai danni dei minorenni. Alla Psicologia e allo psicologo, spetta quindi un ruolo importante per tentare di debellare uno dei mali della società contemporanea.