Cinema e Arte nei gruppi esistenziali

Il Cinema è una forma d’arte con grandi possibilità espressive ed un linguaggio efficace in grado di parlarci dei limiti e delle possibilità dell’uomo, dei suoi sogni e dei suoi incubi, dei suoi miti antichi e nuovi, delle crisi e delle trasformazioni, delle “morti” e delle “nuove nascite”.

I film, essendo delle storie, suscitano molteplici domande, aprono a percorsi di lettura su temi ed aspetti della vita, arricchiscono per il rispecchiamento delle immagini, che sono capaci di catturare e di smuovere emotivamente.

Per questo, se impariamo a vedere un film non in modo passivo, ma con un lavoro attivo e con una metodologia appropriata, possiamo essere aiutati a cambiare i nostri schemi mentali.

Il cinema d’arte e di qualità può operare quel processo trasformativo di bellezza non solo estetica, ma estatica, di cambiamento.

I gruppi esistenziali possono avvalersi di validi contributi cinematografici sui temi dell’arte di vivere. Si tratta di trovare le capacità giuste di coinvolgimento delle persone e di sostegno a processi di breve, medio e lungo termine, in cui individualmente e coralmente possano emergere

le opportunità, le risorse, le potenzialità, le occasioni, le soluzioni.

Il cinema, che unifica nel suo linguaggio le varie arti, può essere strumento di un percorso di crescita e di trasformazione individuale e di intervento sociale, che migliori la qualità della vita delle persone e dei gruppi.

Di questo si parlerà nella conferenza della dottoressa Montesanto, docente dell’IPAAE, il 20 di ottobre in occasione dell’Open day della scuola.