Frontiere e confini. Riflessioni psicologiche sul senso del limite nella società contemporanea
Evento
- Titolo:
- Frontiere e confini. Riflessioni psicologiche sul senso del limite nella società contemporanea
- Quando:
- 03-12-2022, 08:30 h - 18:00 h
- Dove:
- Università dell'Aquila - Aula Magna del dipartimento di scienze umane - L'Aquila, L'Aquila
- Categoria:
- Convegni e manifestazioni gratuite
Descrizione
L’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi d’Abruzzo organizza un evento che ha come oggetto il tema “Limiti e confini”, un argomento sempre più attuale, di forte risonanza in ambito clinico, educativo, intrapsichico e psicosociale.
L’obiettivo è promuovere la salute psicologica, attraverso incontri e riflessioni su tematiche di rilevanza individuale e collettiva.
L’evento del 3 Dicembre a L’Aquila vedrà protagonista l’esperienza del limite che, nella “giusta” proporzione e nel “giusto” momento, è fondamentale per lo sviluppo psicologico degli individui.
La vita intera è un continuo scontro/incontro con il limite come fattore esistenziale, nelle sue molteplici metafore.
Originariamente il limite è quell’argine che fa esistere lo spazio e il tempo, il desiderio e la mancanza, e definisce i margini di una vita e delle sue possibilità – e che successivamente attiva anche la fantasia di superarli e di evolvere. Pertanto della difficoltà ad abbandonare l’onnipotenza originaria si fa carico la moderna difficoltà a porre dei limiti.
Altrove invece, ad una diluizione dei confini si contrappongono profonde e insanabili scissioni, laddove nel suo eccessivo confinarsi l’uomo perde il rapporto con lo sconosciuto (dentro e fuori di sé), con la plasticità e il vagabondare – e con quella finestra di esperienza di cui non si intravedono i confini (parafrasando Eraclito) che è l’anima. Il confine dunque, in quanto metafora “luoghistica” del limite, si configura come spazio di incontro oltre che di separazione, di incontro con altre realtà.
L’economia e la politica, l’arte e lo spettacolo, l’istruzione e le sue riforme, la psicologia e la psicoterapia stesse; l’immigrazione, la crisi ambientale, la pandemia globale, l’attuale conflitto ai confini dell’Europa, le mutazioni che riguardano la famiglia; questi sono solo alcuni dei contesti in cui è possibile e necessario, a livello psicologico, interrogarci sul tema del limite, sui casi e le circostanze che rendono i confini un costrutto culturale/naturale, ora impedimento alla vita psichica ora ingrediente indispensabile per la stessa.
Relatori:
- Claudio Widmann – psicologo-psicoterapeuta e saggista, è psicoanalista junghiano con funzioni didattiche associato al CIPA (Centro Italiano di Psicologia Analitica) e all’IAAP (International Association for Analytical Psychology). É docente di materie inerenti il simbolismo presso varie Scuole di Specializzazione in Psicoterapia e autore di una dozzina di volumi di psicologia analitica. Nel 2016 ha organizzato il convegno Archetipi, gli universali che ci determinano e ne ha curato gli atti per i tipi di Magi Edizioni.
- Magda Di Renzo – Psicoterapeuta dell’età evolutiva. Analista Junghiana IAAP Didatta ARPA (Associazione Ricerca Psicologia Analitica), Presidente ICSAT (Italian commettee for the study of Autogenic Therapy and Autogenic Training), Responsabile del Servizio di terapia dell’Istituto di Ortofonologia, Direttrice della scuola di specializzazione in psicoterapia dell’età evolutiva ad indirizzo psicodinamico IdO-MITE, Docente in varie scuole di specializzazione, Ha ideato e realizzato il modello DERBBI (Developmental, Emotional regulation and body based intervention) per i Disturbi dello Spettro Autistico, Autrice di numerosi articoli internazionali e di numerose pubblicazioni nazionali ha partecipato a ricerche concernenti vari temi dell’età evolutiva.
- Roberto Filippini
PROGRAMMA
- 08.30 Registrazione partecipanti
- 09.00 Saluti delle autorità. Intervengono: David Lazzari, Presidente del Consiglio Nazionale Ordine Psicologi - Pierluigi Biondi, Sindaco del Comune dell’Aquila - Nicoletta Verì, Assessore alla Sanità - Enrico Perilli, Presidente dell’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi d’Abruzzo
- 10.45 Pausa caffè
- 11.00 “Borders and boundaries -il limite come archetipo-” - Claudio Widmann
- 12.30 Dibattito
- 13.00 Pausa pranzo
- 15.30 “Limiti, confini e loro esperienza: per una psicoterapia in una dimensione complessa” - Roberto Filippini
- 16.45 Dibattito
- 17.15 “Passato, presente, futuro”: consegna onorificenze e accoglienza dei nuovi iscritti e delle nuove iscritte
- Consegna Agende 2023
INTERVENTI
Magda Di Renzo: Il limite costituisce quel confine che ogni adolescente deve poter sperimentare per passare il territorio che separa l’età adulta da quella infantile. In un collettivo “liquido” (Baumann), in una vita “onlife” (Lucidi), in una dimensione di “presente continuo” (Rushkoff) gli adolescenti di oggi dove e quando possono incontrare il limite? Attraverso quali riti di iniziazione può avvenire la loro trasformazione? A quali valori e a quali paradigmi teorici possiamo ancorarci per comprendere il senso della trasgressione oggi? Nel tentativo di superare equilibri instabili e forza di gravità, nel desiderio di lasciare la propria TAG in temerarie incursioni notturne, nel bisogno di lasciare sul proprio corpo tracce di dolore, nella reclusione forzata nella propria stanza, nella ricerca di un’identità sessuale promiscua o non definita non potremmo sforzarci di leggere la capacità di comunicare al mondo adulto tutto ciò che è stato lasciato in ombra nei valori normativi ed affettivi del collettivo?S /embra che il limite da paradigma sociale si sia trasformato oggi in una categoria ontologica che assicura la possibilità di diventare ciò che si è confrontandosi con ciò che non si può proprio essere ed è necessario che gli adulti acquisiscano una nuova coscienza per poter entrare nel processo trasformativo dei nuovi adolescenti che abitano il mondo e le nostre stanze di terapia.
Claudio Widmann: Nella natura sia fisica sia psichica il limite è una realtà universale, che precede le convenzioni sociali o culturali. Assolve due funzioni fondamentali, che sono quelle di “escludere l’esterno e tenere insieme l’interno” (Jung) e si declina in una sterminata varietà di forme concrete, che spaziano dai confini geografici ai limiti sociali.
In quanto realtà archetipica, il limite sta alla base di esperienze esistenziali evolute (per esempio esperienze mistiche o artistiche) ed entra in maniera determinante in quadri patologici disparati, che prevedono sia l’esaltazione di barriere e sbarramenti (ad esempio nei quadri ossessivi) sia la destrutturazione dei confini (ad esempio in quadri narcisistici di livello borderline o in disturbi di personalità antisociale).
Sede
- Via:
- Viale Nizza, 14
- CAP:
- 67100
- Citta`:
- L'Aquila
- Provincia:
- L'Aquila
- Nazione: