Nuove linee guida per la redazione atti aziendali
La Giunta Regionale d'Abruzzo nei giorni scorsi ha approvato Le nuove Linee Guida per la redazione degli atti aziendali.
Esse sono destinate alle Aziende Sanitarie Locali regionali e finalizzate alla redazione dei nuovi Atti Aziendali ed a concorrere alla ridefinizione del SSR.
L'atto aziendale è lo strumento attraverso il quale ciascuna Asl organizza la propria attività e il proprio funzionamento ed hanno essenzialmente una funzione programmatoria.
Nelle Nuove Linee Guida viene assunto a base del modello ordinario di gestione operativa di tutte le attività aziendali l'organizzazione dipartimentale.
All'interno della Struttura Organizzativa Aziendale vengono previste, tra gli altri, un Direttore della Funzione Ospedaliera e un Direttore della Funzione Territoriale.
Il Direttore della Funzione Territoriale " governa i processi organizzativi e gestionali del territorio avvalendosi dei Direttori delle Aree Distrettuali e relative Unità Operative di…,Psicologia Aziendale…".
E' questo un passaggio importante per la psicologia.
Anzitutto la possibilità, nelle more organizzative, di poter assurgere a Unità Operativa con propria autonomia e responsabilità professionale; in secondo luogo si entra a pieno titolo nella continuità dei percorsi di cura intesa come presa in carico globale dell'assistito e di integrazione di tutti i momenti del percorso assistenziale che si realizza attraverso l'integrazione della Funzione Ospedaliera con la Funzione Territoriale.
La psicologia, nei percorsi di cura, occupa uno spazio ben definito all'interno delle Aree Distrettuali e in integrazione con l'Assistenza primaria, l'Assistenza Intermedia, l'Assistenza Consultoriale, l'Integrazione Ospedale – Territorio, la Disabilità, le Dipendenze patologiche, le Cure palliative.
Inoltre con il nuovo strumento la presenza dello Psicologo viene espressamente assicurata nel:
- Dipartimento di Salute Mentale dove tra l'altro è ricompresa anche il Servizio di Neuropsichiatria Infantile e dello sviluppo adolescenziale;
- Nelle Unità operative per le Cure Palliative.
Senza eccessivi trionfalismi è opportuno evidenziare come il legislatore regionale ha saputo tener conto del contributo che la psicologia può offrire nei processi di cura.
Il lavoro che l'Ordine, sin dal suo insediamento, ha portato avanti all'interno delle Istituzioni regionali, nel contatto con i decisori politici, con il Direttore dell'Agenzia Sanitaria Regionale e con il Direttore del Dipartimento della sanità e del Welfare, di presenza costante nei tavoli di lavoro e sempre nell'ottica della promozione della professione, ha iniziato a sortire i suoi effetti e oggi abbiamo uno strumento che in maniera inequivocabile individua lo spazio dove la psicologia deve collocarsi.
Nei tavoli Istituzionali dove si è programmato l'Assistenza Sanitaria, l'Assistenza Socio Sanitaria, il nostro Ordine è stato sempre presente potendo dire la sua, promuovendo e affermando la professione, in taluni casi tutelandola, nella piena consapevolezza del contributo che la psicologia può offrire, senza alcuna demagogia e populismo.
Tanto resta ancora da fare. In sinergia con i decisori politici continueremo ad assicurare il nostro impegno affinché nella nostra regione possano esserci sempre più spazi di professione.