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Segnalazioni

Segnalare una condotta professionale scorretta o un esercizio abusivo della professione

Segnalare una condotta professionale scorretta

La segnalazione deve riguardare condotte professionali dello Psicologo che si ipotizzano in contrasto con le norme del Codice Deontologico.

L’Ordine delle Psicologhe e degli Psicologi dell’Abruzzo valuta le condotte delle iscritte e degli iscritti al proprio albo regionale.

La Commissione Deontologia, nel rispetto del Regolamento disciplinare, si occuperà di sviluppare una fase istruttoria preliminare, valutando, se necessario e/o opportuno, di chiedere eventuali integrazioni al segnalante, controdeduzioni scritte allo psicologo segnalato e di incontrare, attraverso audizioni, i soggetti coinvolti.

Al termine della procedura, la Commissione Deontologia dovrà produrre al Consiglio dell’Ordine, a cui spetta la decisione, una proposta di archiviazione del caso o di apertura del procedimento disciplinare, se non è stato possibile escludere, già nella fase di istruttoria preliminare, ogni ipotesi di violazione del Codice Deontologico. Nel corso del procedimento disciplinare il segnalato, eventualmente assistito da un legale o da un collega iscritto all’Ordine, verrà ascoltato dal Consiglio. Al termine della seduta disciplinare, il Consiglio decide per l’archiviazione o per l’irrogazione di una sanzione, che può consistere, a seconda della gravità della violazione del Codice Deontologico, nell’avvertimento, censura, sospensione (fino a un massimo di un anno) o radiazione. Per garantire la massima efficacia delle segnalazioni.

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Segnalare un esercizio abusivo della professione

Il mandato di svolgere attività dirette ad impedire l’esercizio abusivo della professione (ovvero la pratica di atti tipici dello psicologo senza avere l’abilitazione) attraverso la denuncia alla Procura della Repubblica.

Se la persona a cui ti sei rivolto:

  • Non fornisce informazioni sulla propria iscrizione all’Ordine, oppure fornisce spiegazioni non convincenti (deve ancora iscriversi, l’Ordine sta valutando, non si iscrive per motivi previdenziali, è in pensione, non serve essere psicologi per aiutare le persone, etc);
  • Propone di vedersi in luoghi pubblici, o in stanze non adibite a studio;
  • Intrattiene con te forme di relazione non professionale (cene, proposte di lavoro, attività ricreative, etc.) o ti fa proposte sessuali o coinvolge in pratiche che appaiono peculiari e non ti convincono pienamente;
  • Emette ricevute senza la dicitura “psicologo” e l’esenzione IVA per prestazione sanitaria;
  • Usa titoli diversi da “psicologo” e “psicoterapeuta”, come ad esempio il generico “Consulente” (o “Counsellor” in lingua inglese), oppure titoli come “Pedagogista”, “Psicopedagogista”, “Coach”, “Trainer”, ma di fatto ti coinvolge in attività che riguardano le tue emozioni, i tuoi problemi personali e di relazione

… potresti essere di fronte ad un esercizio abusivo della professione.

Questa attività, oltre ad essere penalmente perseguibile, espone il cittadino a diversi rischi:

  • Il rischio di ricevere assistenza inadeguata o sbagliata, mantenendo o peggiorando la situazione che ha spinto a rivolgersi ad un aiuto professionale;
  • Il rischio che le informazioni personali fornite durante gli incontri vengano indebitamente divulgate: infatti, mentre lo psicologo e i professionisti in genere sono strettamente tenuti al segreto professionale e ne conoscono approfonditamente l’applicazione, una persona senza competenza potrebbe divulgare a terzi le informazioni personali che gli avete fornito;
  • Il rischio di non potersi difendere: prima e oltre alla giustizia ordinaria, che ha tempi e costi importanti, gli psicologi debbono rispondere dei loro atti professionali al giudizio deontologico, che è una forma di giudizio interno alla comunità professionale degli psicologi, volto a vigilare sull’operato dei colleghi al fine di garantire un livello qualitativamente elevato nelle prestazioni;

Se pensi di rivolgerti ad un professionista per gestire tematiche e problematiche psicologiche accertati che sia iscritto all’albo.

  1. CONSULTA L’ALBO PROFESSIONALE
  2. ricerca sul portare www.psy.it

Se il controllo ha esito negativo è consigliabile ricercare il nominativo della persona interessata sul portare della Federazione Nazionale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri al seguente link

Se ti sei affidato ad un professionista scoprendo che non è abilitato a compiere atti tipici dello psicologo, o se ne hai solo il sospetto, segnala la presunta attività.

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