Strumenti di accessibilità

Chi è lo Psicologo

Di cosa si occupano Psicologo, Dottore in scienze psicologiche e Psicoterapeuta

Dottore in scienze psicologiche

La legge n.163 dell'8 novembre 2021, stabilisce che il dottore in scienze psicologiche :

  1. è in possesso della laurea triennale in scienze e tecniche psicologiche;
  2. è iscritto alla sez. B dell’Albo degli psicologi regionale o provinciale.

Leggi la normativa completa

Il Dottore in Tecniche Psicologiche (DTP), come lo psicologo, è tenuto al rispetto del Codice Deontologico e può esercitare la professione solo essersi iscritto all’Albo degli psicologi (sezione B) regionale o provinciale. Prima di poter iniziare il proprio lavoro, il professionista deve inoltre stipulare una RC professionale e una volta emessa la prima fattura ha l’obbligo di iscriversi all’Enpap entro 90 giorni dall’emissione della stessa.

Di cosa si occupa il dottore in scienze psicologiche?

L’iscritto albo B può svolgere una serie di attività, alcune delle quali sotto la supervisione di una figura di uno Psicologo, altre in autonomia, altre ancora affiancando e collaborando con equipe multidisciplinari.
Le competenze si differenziano in funzione dell’indirizzo di abilitazione, sebbene in alcuni casi si sovrappongono.

Chi lavora nell’ambito dei contesti sociali, organizzativi e del lavoro può:

  • realizzare progetti formativi per la promozione dello sviluppo delle potenzialita' di crescita individuale e di integrazione sociale, e la facilitazione dei processi di comunicazione, e il miglioramento della gestione dello stress e la qualita' della vita;
  • applicare i protocolli per l'orientamento professionale, per l'analisi dei bisogni formativi, per la selezione e la valorizzazione delle risorse umane;
  • applicare conoscenze ergonomiche alla progettazione di tecnologie e al miglioramento dell'interazione fra individui a specifici contesti di attività;
  • eseguire progetti di prevenzione e formazione sulle tematiche del rischio a della sicurezza;
  • utilizzo di test e di altri strumenti standardizzati per l'analisi del comportamento, dei processi cognitivi, delle opinioni e degli atteggiamenti, dei bisogni e delle motivazioni, dell'interazione sociale, dell'idoneità psicologica a specifici compiti e condizioni;
  • elaborare i dati per la sintesi psicodiagnostica prodotta dallo psicologo;
  • collaborare con lo psicologo nella costruzione, adattamento e standardizzazione di strumenti di indagine psicologica; 8) attivita' didattica nell'ambito delle specifiche competenze caratterizzanti il settore.

Il professionista che lavora nei servizi alla persona e alla comunita' può:

  • partecipare all'equipe multidisciplinare nella stesura del bilancio delle disabilita', delle risorse, del bisogni e delle aspettative del soggetto, nonche' delle richieste a delle risorse dell'ambiente;
  • attuare interventi per la riabilitazione, rieducazione funzionale e integrazione sociale di soggetti con disabilita' pratiche, con deficit neuropsicologici, con disturbi psichiatrici o con dipendenza da sostanze;
  • collaborare con lo psicologo nella realizzazione di interventi diretti a sostenere la relazione genitore-figlio, a ridurre il carico familiare, e sviluppare reti di sostegno a di aiuto nelle situazioni di disabilita':
  • collaborare con lo psicologo negli interventi psico-educativi e nelle attivita' di promozione della salute, di modifica dei comportamenti a rischio, di inserimento e partecipazione sociale;
  • utilizzare test e di altri strumenti standardizzati per l'analisi del comportamento, dei processi cognitivi, delle opinioni e degli atteggiamenti, dei bisogni e delle motivazioni, dell'interazione sociale, dell'idoneita' psicologica a specifici compiti a condizioni;
  • elaborare dati per la sintesi psicodiagnostica prodotta dallo psicologo;
  • collaborazione con lo psicologo nella costruzione, adattamento e standardizzazione di strumenti di indagine psicologica;
  • fare attività didattica nell'ambito delle specifiche competenze caratterizzanti il settore.

Per un approfondimento più specifico si rimanda al D.L. 9 maggio 2003 n.105 art.3 commi 1-ter, 1-quater e 1-sexies.

Si rimanda anche alla lettura della sentenza del TAR in materia di counseling psicologico, come ulteriore giurisprudenza a sostegno delle competenze dell’Iscritto all’albo B definito cosiddetto psicologo junior, più volte citato nelle motivazioni.

Psicoterapeuta

Lo psicologo psicoterapeuta è un professionista che, dopo l’abilitazione alla professione di psicologo, si specializza in psicoterapia attraverso una formazione post-universitaria, pubblica o privata, di almeno 4 anni. L’iscrizione all’elenco degli psicoterapeuti del proprio ordine regionale ne autorizza l’esercizio alla professione.

La Legge 56/89 regola l’esercizio dell’attività psicoterapeutica, con l’art. 3.

L’esercizio dell’attività psicoterapeutica è subordinato ad una specifica formazione professionale, da acquisirsi, dopo il conseguimento della laurea in psicologia o in medicina e chirurgia, mediante corsi di specializzazione almeno quadriennali che prevedano adeguata formazione e addestramento in psicoterapia, attivati ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1982, n. 162, presso scuole di specializzazione universitaria o presso istituti a tal fine riconosciuti con le procedure di cui all’articolo 3 del citato decreto del Presidente della Repubblica. Agli psicoterapeuti non medici è vietato ogni intervento di competenza esclusiva della professione medica.

Legge 56/89 – art. 3

Il titolo di psicoterapeuta, in ultimo, può essere conseguito anche dai laureati in medicina previa specializzazione presso una scuola di psicoterapia o dai medici psichiatri.

Di cosa si occupa lo psicoterapeuta?

Lo psicoterapeuta può fornire una valutazione della situazione del paziente al fine di giungere ad una diagnosi e disporre quindi un trattamento terapeutico. Lo psicoterapeuta, oltre alle attività di prevenzione, diagnosi, sostegno e riabilitazione, svolge attività di cura attraverso gli strumenti e le tecniche terapeutiche proprie alla psicoterapia: la relazione, l’ascolto e la parola, naturalmente secondo specifiche tecniche basate sulle teorie fondamentali alle quali fa riferimento il professionista.

Lo psicologo psicoterapeuta non può prescrivere nessun tipo di farmaco al paziente a differenza del medico psicoterapeuta. Se necessario si avvale della collaborazione di uno psichiatra che potrà seguire il paziente per la prescrizione di farmaci nel suo percorso terapeutico