I disturbi depressivi sono condizioni psichiatriche diffuse nella società occidentale e tra le principali cause di disabilità globale nel mondo; secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la depressione colpisce circa 280 milioni di persone e in misura superiore le donne. Durante l’emergenza pandemica da Covid-19 i sintomi ansiosi e depressivi sono aumentati nella popolazione generale fino al 25%.
Emozioni, cognizioni e manifestazioni fisiche nei disturbi depressivi maggiori, sia in acuto sia durante il decorso clinico, si presentano con sfumature e aspetti clinici differenti, talvolta lontani nosograficamente gli uni dagli altri, contraddistinguendosi in ampi quadri sintomatologici. La depressione resistente al trattamento è diventata sempre più un problema di salute pubblica per il notevole numero di ricadute, ricoveri e mortalità che comporta, con una maggiore richiesta di utilizzo di farmaci, risorse terapeutiche da parte dei servizi sanitari e perdita della qualità di vita per i pazienti.
Nella giornata di formazione vengono presi in considerazione la psicopatologia, la tematica di genere, il rischio suicidario e l’abuso di sostanze correlato, i criteri operativi, validi e appropriati, sia sul piano psicopatologico, della clinical governance, sia su quello terapeutico, dalle terapie psicofarmacologiche più recenti alla psicoterapia, in modo da fornire dati aggiornati su benefici, rischi e costi associati alla loro pratica.
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