La cornice relazionale “come se” permette di sperimentare situazioni creative e di vivere in modo nuovo i rapporti interpersonali e cercare soluzioni, non nell’ottica della riparazione, a livello individuale e collettivo, ma nella direzione di promuovere processi di auto-guarigione originali e adeguati alle proprie esigenze. Occorre mettere le emozioni al centro della relazione di aiuto e dei rapporti interpersonali e prestare attenzione alla componente implicita dei processi relazionali, alla comunicazione non verbale e al linguaggio del corpo. Nel seminario si introducono i metodi analogici e gli oggetti fluttuanti che ci permettono di impostare e organizzare la relazione di aiuto focalizzandosi proprio sulla componente emotiva e il linguaggio del corpo. Le sculture, le maschere e la sedia vuota ci permettono di approfondire questi temi verso una buona regolazione affettiva per migliorare la sintonia emotiva fra terapeuta e paziente. Mentre la sua carenza contribuisce alle situazioni di impasse che si presentano in alcune psicoterapie.