La violenza, dal punto di vista psicologico è sempre falsa e inutile, in quanto atto che non permette mai di raggiungere veramente il proprio scopo poiché il suo unico obiettivo potenziale (quello di far tacere le emozioni indesiderate) di fatto finisce per funzionare da volano, da ripetitore o cassa di risonanza di quelle stesse emozioni di cui ci si vorrebbe liberare, e quindi le rinnova, in una sorta di esercizio perpetuo.
La violenza nelle relazione affettive costituisce un vero e proprio modello, attraverso cui interpretare la maggior parte degli eventi conflittuali del nostro copione di vita. Guardare attraverso la lente della relazione affettiva ci permette di riflettere su le posizioni, intenzioni e trasformazioni possibili.
Docenti: Jutta ten Herkel (solo 25-26 febbraio)
Marilisa Marianella, Bernardo Gili, Antonella Ciccarelli