L’ascolto e la collaborazione con gli utenti organizzati rappresenta per i servizi della salute mentale e delle dipendenze un’area strategica di interesse e di impegno istituzionale, una scelta metodologica professionale e valoriale alla base del processo di trasformazione migliorativa del percorso di cura, di riabilitazione e recovery.
Fattori favorenti generali sono la capacità e la disponibilità dei servizi di interrogarsi sul senso del proprio agire professionale e di équipe in rapporto al mutare dei concetti di salute e malattia, la disponibilità dei tecnici di ridiscutere i rapporti di potere con l’utenza e i familiari, mettendo al centro dell’agire specialistico la soggettività e i diritti della persona, la consapevolezza che l’alleanza fiduciaria e la co-progettazione coi pazienti rappresentano un vantaggio ed un beneficio sia sul piano organizzativo che su quello della compliance e dell’outcome.
Nel processo di miglioramento psicofisico e di empowerment giocano un ruolo centrale i fattori soggettivi, la relazione paziente-terapeuta ed il lavoro sul contesto personale e di vita della persona.
Le aree di interesse e di impegno del lavoro di partnership possono essere numerose: sviluppo dell’offerta di cura, innovazione, difesa dei diritti individuali come cittadini ed utenti, potenziamento dei percorsi di autoriabilitazione e di recovery, valutazione dei servizi, partecipazione alle scelte di politica sociosanitaria, sperimentazione progettuale.
L’associazionismo rappresenta una tappa importante verso l’empowerment della persona, inteso secondo la definizione dell’OMS: processo di acquisizione della capacità di prendere decisioni direttamente influenti sulla propria esistenza e di controllare gli eventi della propria vita.
Questo evento formativo online nazionale, promosso da FeDerSerD e dalla sezione italiana dell’Associazione Mondiale di Riabilitazione psico-sociale (WAPR- Italia), intende fare il punto sulle esperienze in corso e sensibilizzare i diversi stakeholders sulla necessità di investire maggiormente sulla partnership tra professionisti e utenti, sulle attuali criticità culturali ed organizzative che interferiscono con queste pratiche e limitano il ruolo decisionale degli utenti nel sistema di cura.