La RELAZIONE è il fulcro del Convegno Rete Psicologi 2022. La decisione di dedicarci a questo tema matura da due specifiche ragioni. La prima deriva direttamente dal bisogno di confrontarci e di ricostruire il nostro “stare insieme”. Abbiamo tutte/i noi vissuto, nei due anni trascorsi, il bisogno di stare distanti gli uni dagli altri. Seppure le relazioni siano invisibili sono realissime, sono come l’aria senza di essa non viviamo, così anche senza relazioni non possiamo vivere. Diventa per questo fondamentale capire come gestirle al meglio. La relazione è triadica, non è mai individuale, implica che ci siano almeno due persone, ma la relazione stessa è il terzo elemento della relazione. La seconda ragione è determinata dal fatto che la relazione come tale si cala nelle varie situazioni di vita ed acquisisce una sua identità a seconda del luogo, del tempo e delle specifiche circostanze.
Ha un’importanza fondamentale nella dinamica della genitorialità, nella quale si esplicitano l’accudimento e l’educazione e dove si possono verificare delle incertezze qualora intervengano dei cambiamenti come la presenza di una malattia cronica. È protagonista nella funzione assistenziale (caregiving) dove possono modificarsi le dinamiche ed i ruoli dei soggetti. La coppia è teatro di dinamiche relazionali con diverse caratteristiche e sfaccettature, è il luogo dove entra in gioco l’intimità e la sessualità.
La fa da padrona nei processi di cura psicologici; è, infatti, noto come per poter applicare specifiche strategie terapeutiche sia fondamentale coinvolgere ed ingaggiare il paziente nel percorso. Creare un ambiente sicuro, rispettoso, accogliente, non giudicante e comprensivo è lo strumento essenziale sul quale fondare l’intero processo terapeutico. Qualsiasi gesto di cura, dal più tecnico e specialistico al più generico, si compie all’interno della relazione. È fondamentale avere consapevolezza del potere che può assumere la relazione nel generare la qualità di vita nostra e degli altri.
Crediti ECM: 5