La mediazione familiare sistemica si configura come l’intervento di un professionista “neutrale” a supporto delle parti in conflitto. In particolare, in contesti di separazione e divorzio, la mediazione offre ai genitori un contesto strutturato, volto a favorire le potenzialità evolutive della crisi e del conflitto, in funzione dello sviluppo psicofisico dei figli. La mediazione familiare differisce da un intervento psicoterapeutico, in quanto si propone di affrontare le problematiche che sorgono in situazioni di conflitto in fase di separazione e divorzio.
Il lavoro del mediatore consiste nell’aiutare i genitori a rimuovere le loro difficoltà comunicative durante la trattativa, a dilatare la gamma delle opzioni da vagliare, a tener conto delle specifiche necessità psico-emotive di chi è coinvolto nel conflitto, ad aiutare i genitori a sviluppare uno schema orientativo di soluzione delle controversie. Il modello sistemico, prendendo in considerazione l’intero sistema familiare coinvolto, si propone di aiutare l’intero gruppo familiare a cogliere le potenziali opportunità di evoluzione che il conflitto propone.
Corso riconosciuto da AIMS (Associazione Internazionale Mediatori Sistemici), Associazione di Categoria riconosciuta dal MISE nell’ambito di quanto disposto dalla legge 4/2013, e conforme alla norma UNI 11644, approvata il 30 Agosto 2016. Corso conforme alla legge 206/2021, comma 23 (Riforma Cartabia), in ordine alle specifiche competenze relative alla disciplina giuridica della famiglia, in materia di tutela dei minori, di violenza contro le donne e di violenza domestica. E’ consentito al massimo il 20% delle assenze.